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È consentito vendere la quota ereditaria a terzi estranei alla successione, ma il coerede ha diritto di prelazione nell'acquisto, come previsto per legge, garantendogli priorità nell'acquisto a parità di condizioni.
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La Corte di Cassazione afferma la validità del diritto all’assegnazione del bene pignorato in favore del creditore anche in caso di pignoramento di quote sociali. Se il tentativo di vendita risulta infruttuoso, il creditore potrà chiederne l'assegnazione.
Nel contratto di leasing traslativo, ha affermato la Corte di Cassazione nella sentenza n. 13956/2019, la clausola contrattuale che pone a carico dell'utilizzatore il rischio per la perdita del bene oggetto del contratto non ha carattere vessatorio
Il curatore fallimentare, nel redigere il progetto di stato passivo sulla base delle istanze di insinuazione, propone al Giudice delegato l’ammissione del credito oppure la sua esclusione, sulla base della documentazione allegata all’istanza
Con la legge di bilancio approvata il 30 dicembre 2018 tra le varie misure in programma c’è la cosiddetta “Quota 100”, regolata più in dettaglio dal Decreto-Legge 28 gennaio 2019 n. 4
Con la riforma del diritto societario, introdotta dal d.lgs. 6/2003, è stata attribuita alle società a responsabilità limitata una maggiore autonomia rispetto alle società per azioni
Nel nostro ordinamento la libertà di disporre dei propri beni devolvendoli in eredità a terzi è sottoposta ad alcuni limiti, con lo scopo di garantire i diritti successori ai più stretti congiunti del defunto.
La quota sociale può essere espropriata, come prevede l’art. 2471 c.c., dettato in materia di società a responsabilità limitata; la limitazione si spiega con la natura della partecipazione sociale.
L’accertamento della responsabilità del condominio per danni derivanti da omessa manutenzione delle parti comuni non esclude che il singolo condomino danneggiato venga gravato della sua quota parte di spese necessarie alla riparazione.
La prima operazione che la società deve compiere è quella di liquidare agli eredi del defunto, che abbiano accettato l’eredità, il valore della quota del defunto; ciò significa che gli eredi divengono creditori della società fino alla liquidazione.
La partecipazione ad una società può avvenire, oltre che con la sottoscrizione di una quota ed il versamento dell’importo corrispondente al suo valore rispetto al capitale sociale, anche con il conferimento di beni o servizi.