Il nuovo bonus verde per giardini ed aree esterne

E’ in discussione al Senato il testo della legge di bilancio 2018, che si appresta ad essere approvata nel mese di dicembre 2017.

Tra le diverse misure previste per la crescita vi è la conferma e proroga fino al 31 dicembre 2018 dei bonus per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili, per la riqualificazione energetica di singole abitazioni e di edifici condominiali, il bonus “sisma” per la messa in sicurezza e realizzazione di opere antisismiche degli edifici nelle diverse aree del territorio nazionale.

BONUS VERDE

Una novità è l’introduzione di quello che è stato già denominato bonus “verde”, in quanto riguarda i lavori di realizzazione e manutenzione delle aree verdi.

Con tale misura, secondo gli obiettivi del nostro Governo, si favorirà la diffusione delle aree verdi anche in spazi fino ad oggi sprovvisti di vegetazione, migliorando la qualità dell’aria e la manutenzione delle aree all'aperto, nonchè incentivando buone pratiche edilizie.

In attesa dell’approvazione definitiva del testo di legge vediamo in cosa consiste l’agevolazione.

DETRAZIONE FISCALE

La legge prevede una detrazione dall’imposta IRPEF del 36% delle spese documentate, fino ad un importo massimo delle stesse di € 5.000,00 per unità immobiliare abitativa, sostenute per:

1) Interventi di “sistemazione a verde” di aree esterne private di edifici, unità immobiliari, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e sistemazione pozzi;
2) Realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.

In entrambi i casi, pertanto, si tratta di opere finalizzate al miglioramento di giardini esistenti o alla realizzazione di nuove aree verdi, anche di piccole dimensioni; nella seconda ipotesi si fa riferimento anche alla nuova tendenza architettonica dei giardini “verticali” e della copertura dei lastrici solari con piante e vegetazione, nonché agli orti condominiali.

Sono incluse anche le spese di progettazione relative alle opere da realizzare.

SPAZI CONDOMINIALI

Le agevolazioni riguardano non soltanto singole abitazioni ma anche gli edifici condominiali, con lo stesso limite di € 5.000 rapportato alla singola unità immobiliare; la precisazione è che la detrazione del 36% spetta al singolo condomino per la quota di spesa a lui imputabile, sempre che venga documentato l’avvenuto pagamento al condominio entro il termine di presentazione della prossima dichiarazione dei redditi (dichiarazione 2018 per l’anno 2017).

RIPARTIZIONE DELLA DETRAZIONE

Ulteriore condizione per ottenere l’agevolazione fiscale , che sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo, è che le spese siano effettuate con sistemi di pagamento tracciabili e che siano documentate al momento della richiesta del bonus.

Come per i bonus ristrutturazioni, acquisto mobili ed efficientamento energetico occorrerà conservare ricevute fiscali ed ordini d'acquisto dei materiali utilizzati, nonchè contratti d'opera ed ogni altra documentazione utile a dare prova dei lavori effettuati e del periodo di riferimento.

pubblicato il 29/11/2017

A cura di: Daniela D'Agostino

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