Nell’attuale contesto internazionale, la questione legata alla mobilità sostenibile - per accelerare il processo di transizione ecologica - è al centro dell’azione del Governo. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di recente, ha adottato il decreto attuativo sull'ecobonus auto 2025 che regola gli incentivi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici: si tratta di un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria e la promozione di una politica incentrata sul rispetto dell’ambiente.
L’obiettivo del provvedimento, diventato ufficiale lo scorso meso di agosto, è spingere le famiglie a sostituire le vecchie auto con macchine elettriche di ultimissima generazione e a basso impatto sull’ambiente. In particolare, l’intervento è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo) ed è stato finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un totale di 597 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 ottobre prossimo. Ma vediamo prima cosa prevede la nuova misura e quali sono i requisiti per accedervi.
Cosa prevede il nuovo bonus auto elettriche 2025?
Secondo quanto previsto dal decreto attuativo adottato dal MASE e pubblicato a settembre sulla Gazzetta Ufficiale, il bonus veicoli elettrici è destinato alle persone fisiche per l'acquisto di un solo veicolo nuovo di categoria M1 ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV) e con prezzo pari o inferiore a 35mila euro IVA e optional esclusi.
L'incentivo è riconosciuto a un solo soggetto per nucleo familiare ed è pari a:
- 11.000 euro, nel caso in cui l'acquirente sia residente in un'area urbana funzionale e abbia un ISEE inferiore o pari a 30.000 euro;
- 9.000 euro, nel caso in cui l'acquirente sia residente in un'area urbana funzionale e abbia ISEE superiore a 30.000 euro ma inferiore o pari a 40.000 euro.
Il contributo, tuttavia, è subordinato alla rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 5 e la persona fisica che procede alla prenotazione del bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi e può generare il bonus a proprio favore oppure a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente al medesimo nucleo familiare.
Possono accedere all’incentivo anche le microimprese con sede legale in un'area urbana funzionale per l'acquisto di un massimo di due veicoli nuovi commerciali di categoria N1 o N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV). Ogni microimpresa ha diritto ad un massimo di due bonus e l'importo dell'incentivo copre fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20.000 di euro. Inoltre, la proprietà del veicolo deve essere mantenuta per almeno 24 mesi.
Quali sono i requisiti per accedere all'ecobonus auto elettriche 2025?
Per accedere all'incentivo, i cittadini devono necessariamente svolgere alcuni passaggi. Dal 15 ottobre 2025, i soggetti interessati dovranno registrarsi sulla piattaforma SOGEI (tramite il sito del MASE, www.mase.gov.it, quando sarà online) accedendo con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Successivamente dovranno procedere a inserire i propri dati, che devono obbligatoriamente coincidere con quelli della persona che rottama e acquista l’auto.
Una volta completata la registrazione si otterrà un voucher digitale, che il venditore (anch’esso registrato sulla piattaforma SOGEI) dovrà validare entro 30 giorni. Se il voucher non dovesse essere utilizzato entro i 30 giorni scadrebbe e l’importo tornerebbe nel Fondo dedicato. Per la registrazione sono necessari i seguenti documenti:
- l’autocertificazione di residenza in un’area urbana funzionale (FUA);
- la targa del veicolo da rottamare, intestato da almeno sei mesi;
- l’indicazione del titolare del bonus.