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La revoca dell’amministratore di condominio può avvenire in due modi: assembleare, con voto favorevole della maggioranza dei partecipanti che rappresentano almeno la metà del valore millesimale dell'edificio, e giudiziale.
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Se il debito accumulato è eccessivo, l'amministratore può mettere in campo ogni azione necessaria per il recupero delle spettanze e, nel caso di presenza di un terzo creditore, la cifra può anche essere suddivisa tra gli altri condomini.
Il Registro Anagrafe e Sicurezza del condominio RAS oltre a contenere importanti dati dei singoli condomini serve per programmare quella che è la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni.
La normale tollerabilità non è vincolata da una definizione precisa e concede al giudice il potere di esaminare in modo ampiamente discrezionale tutte le molteplici circostanze in situazioni di controversia tra i residenti del condominio.
Le spese condominiali riguardano tutti quegli aspetti inerenti la manutenzione delle parti definibili come comuni, ossia al servizio dell'insieme dei proprietari denominati condomini. Scopriamo di più.
La ripartizione delle spese condominiali è disciplinata dal Codice Civile e dal Regolamento condominiale. É importante che tutti i condomini partecipino e siano informati sulle decisioni prese in merito alle spese condominiali.
Una delibera condominiale può essere impugnata nel termine di trenta giorni se annullabile mentre non sussiste un termine di decadenza per l'impugnazione nei casi in cui questa risulti palesemente nulla.
Cosa succede quando il diritto del condominio di riscuotere un credito si contrappone alla tutela della sua riservatezza? Occorre sempre procedere con cautela per evitare violazioni al diritto alla privacy.
La maggior parte delle decisioni dell'assemblea condominiale sono prese a maggioranza. Questo perché ovviamente richiedere anche per le più velleitarie delle questioni l'unanimità con tutta probabilità congelerebbe il sistema.
Per quanto riguarda la convocazione dell'assemblea, essa avviene in due fasi, la prima e la seconda convocazione. Questo passaggio è essenziale affinché l'assemblea sia regolarmente costituita e possa deliberare.
Durante le assemblee ordinarie e straordinarie, i condomini si riuniscono per discutere e decidere su questioni relative alla gestione e all'amministrazione del condominio. Le questioni possono essere le più disparate.
Nel caso di specie il condominio è stato ritenuto responsabile in quanto la caduta dalle scale condominiali si è verificata in forza delle condizioni di scarsa illuminazione nel vano scale dello stesso condominio
Secondo la Corte di Cassazione al condomino al quale sia intimato il pagamento di una somma di danaro in base ad un decreto ingiuntivo non opposto dal condominio, va riconosciuta la possibilità di opposizione in giudizio.
La normativa configura un caso di responsabilità solidale tra venditore e acquirente, che si estende sia alle spese ordinarie che a quelle straordinarie. Di conseguenza, entrambe le parti sono tenute al pagamento di tali oneri.
La clausola contenuta nel contratto di vendita di un’unità immobiliare del condominio, con la quale viene esclusa dal trasferimento la proprietà di alcune delle parti comuni, è nulla perché mediante essa si rinuncia ad un diritto irrinunziabile.
La polizza fabbricati del condominio non è obbligatoria per legge. Essa tuttavia costituisce un importante tutela nel caso in cui le parti comuni danneggino terzi o gli stessi condomini e per questo motivo è sempre consigliabile.
Dal punto di vista penale, la responsabilità per danni a terzi dipendenti da rovina di parti di edificio può integrare il reato di lesioni personali o, nelle ipotesi meno gravi, il delitto di cui all’art. 677 del codice penale.
L’art. 71 ter delle disposizioni di attuazione del codice civile prevede che, su delibera dell’assemblea di condominio, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio.
Se il condomino proprietario del lastrico solare realizza in sopraelevazione senza compromettere la stabilità e l'aspetto dell’edificio e senza ridurre l'apporto di luce e aria per i piani sottostanti, allora il lavoro può considerarsi a norma.
Quando si parla di condominio di edifici, è bene sottolineare come ogni condomino possa attuare delle modifiche purchè queste non alterino l'armonia dell'edificio e rispettino la destinazione degli spazi comuni, senza impedirne l'impiego.
Il regolamento di condominio è fondamentale per conoscere l’origine delle singole unità immobiliari e la loro destinazione prevista dal costruttore dell’edificio, che diventa vincolante anche per i successivi acquirenti.
La volontà dell’assemblea di cessazione immediata di poteri comporta l’inesigibilità, da parte dell’amministratore cessato, di compensi ulteriori, pur se egli abbia posto in esseri atti di gestione.
L’accertamento della responsabilità del condominio per danni derivanti da omessa manutenzione delle parti comuni non esclude che il singolo condomino danneggiato venga gravato della sua quota parte di spese necessarie alla riparazione.
Eventuali penali o interessi di mora possono essere applicati al condomino moroso solo se previsto dal regolamento condominiale con clausola approvata all’unanimità dall'assemblea dei partecipanti.
Tra le controversie più frequenti nei tribunali vi sono quelle relative alla legittimità dell’installazione, da parte del singolo condomino su una parte comune dell’edificio, di una canna fumaria in appoggio ad un muro perimetrale
Una volta ottenuta la sentenza di condanna del Condominio e dei singoli condomini, responsabili in concorso con il primo, il danneggiato potrà rivolgersi a tutti i soggetti, oppure ad uno solo di questi, per essere risarcito.
Un caso frequente di modifica alla cosa comune apportata dal singolo condomino è l’apertura o l’ampliamento di un varco su di un muro perimetrale dell’edificio, al fine di poter accedere ai propri locali.
La riforma del condominio, introdotta dalla legge 220/2012, ha modificato sensibilmente la disciplina in materia, con paticolare riguardo alla figura dell'amministratore ed agli obblighi cui è tenuto nell'esercizio del suo mandato.
La controversia riguarda la natura giuridica e la portata del diritto d’uso dei singoli condomini sui beni condominiali, se, in particolare, possa farsi rientrare nella disciplina di cui all’art. 1021 c.c. oppure abbia diversa natura giuridica.
Non rientra nei poteri autonomi dell’amministratore quello di concludere accordi transattivi, o di concedere dilazioni di pagamento ai condomini morosi, se non previa autorizzazione dell’assemblea condominiale.