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Alla morte di una persona, i successori devono verificare l'esistenza di un testamento per seguire le volontà del defunto. In assenza di testamento, l'eredità si devolve per legge al coniuge, ai figli e ai parenti fino al sesto grado.
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La mancata consegna del contratto non ne compromette la validità. L'art. 117, comma 3, t.u.b. prevede la nullità solo per inosservanza della forma prescritta, non per la mancata consegna del documento.
Entrambi gli aspetti rivestono un ruolo cruciale nel contesto di una transazione immobiliare, che includa o meno un finanziamento ipotecario: la conformità riguarda principalmente gli aspetti catastali ed urbanistici.
La Cassazione afferma il principio in base al quale la pronuncia di annullamento del testamento ha efficacia retroattiva e comporta il ripristino della situazione giuridica al momento dell'apertura della successione.
Il legato è una disposizione testamentaria mediante la quale una persona, il testatore, specifica nell'ambito del suo testamento come vuole che vengano distribuiti determinati beni o somme di denaro dopo la sua morte.
Le clausole vessatorie sono tutte quelle clausole che malgrado la buona fede oggettiva determinano un considerevole squilibrio nel rapporto contrattuale tra un contraente forte e uno più debole chiamato anche consumatore.
Al momento dell'interdizione il giudice tutelare nomina un tutore legale che dovrà poi prendersi cura del soggetto. Il tutore agisce nell'interesse dell'interdetto in genere sempre dietro l'egida del giudice.
Un’ipotesi di revoca tacita è la cancellazione, lacerazione o distruzione del testamento olografo precedentemente redatto; tali circostanze rendono inequivocabile la volontà del testatore di revocare le disposizioni in esso contenute.
La DAT deve contenere le dichiarazioni specifiche della persona riguardo a trattamenti medici, cure palliative e altri aspetti delle cure sanitarie che desidera o non desidera ricevere quando non è in grado di esprimere le proprie volontà.
L’art. 589 del Codice Civile vieta il testamento “simultaneo”, stabilendo che due o più persone non possano fare testamento nel medesimo atto, né a vantaggio di un terzo né reciprocamente. Si tratta del divieto dei patti successori.
Le clausole vessatorie possono essere definite come tutte quelle clausole che, malgrado una buona fede, determinano in concreto un considerevole squilibrio negli obblighi e nelle responsabilità tra le parti contrattuali.
A seguito dell'intervento dell'ABI nel 2005, relativamente allo schema contrattuale delle fideiussioni omnibus, la Cassazione a Sezioni Unite ha risolto il contrasto sulla sorte dei contratti medesimi nei quali sono inserite clausole illegittime.
Il nostro ordinamento non prevede regole particolari cui uniformarsi nella redazione del testamento scritto di proprio pugno, se non il rispetto dei requisiti elencati all’art. 602 del codice civile: autografia, sottoscrizione e apposizione di data.
Secondo la Cassazione la parte che contesti la verità della data indicata in un testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo di tale elemento essenziale ed è onerata dell'onere della relativa prova.
Per quanto riguarda la divisione dei beni, il codice civile prevede l’assegnazione dei beni in natura, sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili, con versamento dell’eventuale conguaglio in denaro.
In una recente sentenza, la n. 17959/2020, la Corte di Cassazione si occupa del caso di una compravendita di immobili, frutto di estorsione da parte dell’acquirente nei confronti della venditrice. Il contratto è in questo caso nullo.
Laddove un terreno debba essere distaccato da una maggiore estensione e sia indicato soltanto nella misura della sua superficie, l'oggetto è determinabile quando le parti avevano perfettamente individuato nel contratto la proprietà del terreno.
In sede di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di oneri condominiali, non opera il limite alla rilevabilità anche officiosa dell'invalidità della sottostante delibera.
Segnaliamo un’interessante sentenza della Corte di Cassazione, la n. 23076 del 26 settembre 2018, che affronta l’argomento relativo alla distinzione tra nullità ed annullabilità delle delibere assembleari condominiali
L’art. 458 del codice civile sancisce la nullità di ogni convenzione con cui si dispone della propria successione, così come di ogni atto di disposizione o rinunzia a diritti derivanti da una successione ancora non aperta.
E’ frequente, nella pratica, che proprietario e conduttore concordino un canone diverso e maggiorato rispetto a quello risultante dal contratto scritto e registrato, al fine di far conseguire al proprietario un risparmio di spesa
Il testamento è sempre revocabile, in tutto o in parte, e nessuno può essere costretto al contrario: la legge, infatti, stabilisce che non si può in alcun modo rinunziare alla facoltà di mutare le disposizioni testamentarie.
E’ tutt’ora in discussione al Senato il disegno di legge n. 2801, approvato alla Camera il 20/04/2017, recante norme sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento, in breve legge sul “biotestamento”.
La Corte di Cassazione, in una recente pronuncia, si è occupata di un caso di immobile venduto a terzi da un’anziana signora, di cui era stato accertato lo stato di incapacità e allo stato di soggezione psicologica indotto dal figlio.
La necessità di nominare un esecutore testamentario è particolarmente sentita nel caso in cui il patrimonio del testatore sia cospicuo e comprenda più cespiti immobiliari e titoli finanziari o attività imprenditoriali
Può accadere che il testatore, nel redigere il testamento di proprio pugno, commetta degli errori materiali o refusi involontari, che potrebbero inficiare la validità del testamento.
Nei rapporti giuridici tra parti contrapposte è frequente la prassi della consegna al creditore, da parte del debitore, di uno o più assegni “in garanzia”, accessori rispetto all'obbligazione principale
L’art. 13 della legge n. 431/1998, nella parte relativa all’ammontare dei canoni di locazione, sancisce la nullità di ogni pattuizione volta a determinare un importo superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato.
Alla morte di un soggetto si apre la successione ereditaria dei beni del defunto, che verrà devoluta con criteri diversi a seconda che il soggetto abbia o meno disposto delle sue sostanze redigendo un testamento.
La disposizione testamentaria, nella quale il testatore abbia escluso dei legittimari è nulla e tale nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse ed è rilevabile d’ufficio dal giudice.