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La violazione dei limiti imposti al diritto d’informazione può comportare, per il responsabile dell’articolo diffamatorio, l’obbligo civile di risarcire i danni alla parte lesa.
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Nel caso di collocazione prevalente dei figli presso uno dei due genitori, in capo al genitore non collocatario sussiste il diritto-dovere di visita e di cura, oltre che mantenimento economico nelle modalità disposte dal giudice.
L’art. 15 della "legge assegni" dispone che la facoltà generale di obbligarsi in nome e per conto altrui comprende anche quella di emettere e girare assegni, salvo che l'atto di rappresentanza disponga diversamente.
Un mutuo non può, nel corso dello svolgimento del relativo rapporto, diventare fondiario e, nel caso di ipoteca posta a servizio di un preesistente mutuo, quest'ultimo rimane semplicemente un mutuo ordinario.
I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza COVID-19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale.
Di rilevante interesse è l’estensione dei benefici per il mutuo prima casa, previsti dalla legge n. 244/2007, che ha istituito il Fondo di solidarietà, cosiddetto “Gasparrini”.
È stato applicato, fino alla recente pronuncia della Cassazione, il principio in base al quale la qualità del debitore principale attrae quella del fideiussore per l’individuazione del soggetto consumatore.
La giurisprudenza della Corte di Cassazione, negli ultimi anni, ha affermato che non tutte le alienazioni o cessioni di beni con scopo di garanzia sono illecite, in quanto possono rispondere a particolari esigenze economiche delle parti.
Una volta accertata in giudizio l'esistenza di opere realizzate da uno degli eredi su uno degli immobili oggetto della comunione ereditaria, nonché il presumibile costo delle stesse, il giudice deve riconoscere il rimborso delle spese sostenute.
Ogni cittadino ha diritto ad un processo che abbia una “giusta” durata, come prevede l’art. 111 della Costituzione italiana, la cui violazione consente il ricorso all'autorità giudiziaria per il ristoro dei danni.
La consegna al portiere dello stabile è piuttosto frequente e può riguardare anche la notifica delle cartelle esattoriali, per le quali vi sono norme specifiche da osservare, come ha spiegato la Cassazione con l'ordinanza n 2229/2020.
Il giudice chiamato a pronunciarsi nella causa di risoluzione del contratto, pertanto, dovrà valutare se il mancato pagamento del canone di locazione possa ritenersi un grave inadempimento, avuto riguardo all’interesse del proprietario.
Accade spesso che il soggetto titolare di partiva iva decida, per diverse ragioni tra cui quella di essere assunto come lavoratore dipendente da un’azienda o altro datore di lavoro, di comunicare la cessazione della propria attività.
Nei procedimenti di esecuzione immobiliare, il Giudice, con l’ordinanza che dispone la vendita del bene pignorato, fissa l’ammontare del prezzo base di vendita, l’ammontare della cauzione e il termine per il versamento del saldo.
Si parla di “simulazione assoluta” quando le parti stipulano un contratto ma, in realtà, non vogliono alcun effetto tra di loro, di modo che solo apparentemente si realizzi il trasferimento di un diritto.
Pur godendo di minori tutele dal punto di vista della stabilità lavorativa e della retribuzione, anche i lavoratori con contratto d’opera rientrano tra coloro il cui credito di lavoro ha natura “privilegiata”.
Di fronte alla pretesa creditoria formulata dalla società erogatrice, spetta all’utente dimostrare che l’inadempimento non è a lui imputabile, ai sensi dell’art. 1218 c.c..
Sono molti i casi in cui, nei processi di divorzio, i Tribunali devono decidere se, e in quale misura, l'ex coniuge disoccupato che non si attivi per la ricerca del lavoro abbia comunque diritto all’assegno.
Un problema che si è posto, anche in dottrina, è se sia possibile rivedere l’importo dell’assegno precedentemente determinato con la sentenza di divorzio, sulla base dei nuovi criteri determinati dalla Cassazione.
Non tutte le sentenze possono essere poste in esecuzione, poiché non sempre il giudice condanna una delle parti in causa a compiere una determinata attività, come nei casi di sentenze di accertamento o dichiarative di diritti.
Accade che, a seguito della stipula del preliminare di compravendita, il promissario acquirente possa venire a conoscenza del fatto che l’immobile sia pervenuto al venditore tramite donazione, esponendo il compratore a possibili rivendiche.
L’uso esclusivo dei beni condominiali si trasmette anche agli eredi ed aventi causa del proprietario originario, mentre il diritto d’uso di cui all’art. 1021 si estingue con la morte del beneficiario.
L'assistenza di un terzo nel porre fine alla vita può presentarsi come l'unica strada percorribile per interrompere i trattamenti artificiali, che la persona ha diritto di rifiutare in base all'art. 32, secondo comma, della Costituzione.
La Corte di Cassazione, nella sentenza n.28987/2019, tra le cosiddette recenti sentenze “San Martino” sul tema della responsabilità sanitaria, fa il punto sulla ripartizione della responsabilità tra medico e struttura sanitaria.
Con il termine “evizione” si fa riferimento alla privazione del bene per effetto di una pronuncia giudiziale che accerta la proprietà, o altro diritto sul bene, da parte di un terzo.
Oggi consideriamo la sentenza n. 28989/2019, nella parte relativa alla risarcibilità del “danno tanatologico”, iure proprio e iure hereditario, conseguente alla morte di persona sottoposta a cure mediche e deceduta a causa delle stesse.
Tra le novità introdotte dalla legge di conversione del decreto fiscale segnaliamo l’ art. 41-bis, relativo a “Mutui ipotecari per l'acquisto di beni immobili destinati a prima casa e oggetto di procedura esecutiva”
Il consenso informato riguarda gli accertamenti diagnostici ed i trattamenti sanitari che il medico, o l’équipe medica a seconda dei casi, consigliano al paziente, rendendogli note le alternative possibili e le conseguenze in caso di rifiuto.
L’atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale e, pertanto, non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini.
Oggi prendiamo in considerazione la sentenza n. 89990/2019, che, tra le diverse questioni affrontate, fa il punto sulla distinzione tra la“concausa di lesioni” e “concausa di menomazioni”.